rotate-mobile
Colleferro

Inquinamento Valle del Sacco, dopo 11 anni la prima (ed unica) condanna

Il tribunale di Velletri in mattinata ha condannato Carlo Gentile (Ex direttore Caffaro Colleferro) ad un risarcimento di oltre 200 mila euro in favore del Ministero e di cinque comuni

Quella di oggi per la Valle del Sacco può essere definita una giornata storica attesa ben 11 anni. 11 anni di battaglie legali sull’oramai famoso inquinamento dell’ampia zona tra il sud della provincia di Roma ed in particolare nelle zone Arpa 1 di Colleferro fino al cuore della Ciociaria. Questa mattina al tribunale di Velletri c’è stata la sentenza di primo grado del giudice Luigi Tirone che ha condannato Carlo Gentile, ex direttore dello stabilimento industriale della Caffaro a Colleferro, a due anni di reclusione per il reato di disastro innominato ma la pena è stata sospesa dando quindi ragione a Retuvasa che in una nota di qualche tempo fa immaginava una prima soluzione di questo tipo, ovvero senza carcere per nessuno.

La condanna di Carlo Gentile

Inoltre Carlo Gentile è stato condannato, al pagamento delle spese processuali, al risarcimento dei danni alle parti civili da liquidare in un separato giudizio civile, al pagamento di una provvisionale esecutiva a favore di Italcementi, costituita parte civile nel processo, pari a 200mila euro e di altri 25 mila euro al ministero dell’Ambiente e 5mila euro in favore dei Comuni di Colleferro, Anagni, Gavignano, Segni e Ceccano; e 4mila euro per ciascuna delle restanti parti civili.

La cronistoria dell'inquinamento

Le assoluzioni

Giovanni Paravani e Renzo Crosariol, legale rappresentante e direttore tecnico del consorzio Csc (Consorzio Servizi Colleferro) sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Assolto anche Giuseppe Zulli, ex direttore della Centrale del Latte di Roma, che, secondo la Procura, era a conoscenza che le mucche degli allevamenti che rifornivano l’azienda fossero contaminate. nella sentenza si apprende che i fatti contestati non sussistono. Il Pm era Luigi Paoletti mentre per le motivazioni della sentenza bisognerà attendere i consueti 90 giorni.

L'insoddisfazione dell'ass. Codici

È una sentenza che non soddisfa l’associazione Codici quella emessa questa mattina dal Tribunale di Velletri in merito al disastro ambientale nella Valle del Sacco. Dopo 15 anni di attesa è arrivata una sola condanna, per Carlo Gentile, ex direttore dello stabilimento industriale Caffaro di Colleferro. Assolti, invece, Giovanni Paravani e Renzo Crisariol, rispettivamente legale rappresentante e direttore tecnico del Consorzio Servizi Colleferro, a cui spettava la gestione dello scarico delle acque dell’area industriale della città, da cui è scaturita la contaminazione della Valle. Stesso verdetto per il quarto imputato, Giuseppe Zulli, nel frattempo deceduto ed all’epoca direttore della Centrale del Latte di Roma, accusato di essere a conoscenza della presenza di un pesticida nel latte delle mucche degli allevamenti della zona.

“La Valle del Sacco è stata devastata – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è stata trasformata negli anni nella terza area più inquinata d’Italia. Ci siamo costituiti parte civile nel procedimento per difendere i cittadini, colpiti dall’inquinamento e dalla contaminazione del latte. Per capire l’entità del danno provocato alla salute, basta considerare le analisi ematiche di alcuni abitanti della zona, in cui sono stati registrati ad esempio valori di cadmio, mercurio e piombo più alti rispetto alla norma. Oggi è arrivata la sentenza di primo grado, ma stiamo già valutando il ricorso alla Corte di Appello, perché riteniamo che non sia stata fatta piena giustizia”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inquinamento Valle del Sacco, dopo 11 anni la prima (ed unica) condanna

FrosinoneToday è in caricamento