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Subiaco, presentato ai Sindaci il nuovo atto aziendale dell’ospedale Angelucci. Parte la rianimazione

Si è tenuta stamane, a Tivoli presso la Direzione Generale dell’ASL, la conferenza ristretta dei Sindaci della Roma G, per la presentazione da parte del Direttore Generale, Nazareno Renzo Brizioli del nuovo atto aziendale che va a delineare gli...

Si è tenuta stamane, a Tivoli presso la Direzione Generale dell’ASL, la conferenza ristretta dei Sindaci della Roma G, per la presentazione da parte del Direttore Generale, Nazareno Renzo Brizioli del nuovo atto aziendale che va a delineare gli assetti degli ospedali dell’azienda.

Presenti, oltre al Sindaco di Subiaco Francesco Pelliccia, i primi cittadini di Tivoli, Colleferro, Palestrina, Guidonia Montecelio, Monterotondo, Olevano Romano, Zagarolo.

Per l’Ospedale di Subiaco in sostanza, è stata accolta la richiesta proveniente dal territorio che prevede per l’Angelucci, un pronto soccorso, un’area medica e un’area chirurgica, l’Spdc e anche la rianimazione.

“Si tratta di un risultato importante – ha commentato il Sindaco - La Direzione Generale ha di fatto accolto la riorganizzazione proveniente dal territorio e già approvata in consiglio comunale. Tutto ciò significa che la nostra proposta, già presentata ai vari commissari di Governo che si sono succeduti, fino a Zingaretti, è funzionale, assicura adeguata assistenza ed è assolutamente applicabile.”

Il risultato ha ancora più valore se si pensa che gran parte del piano, a quanto si è appreso nella riunione di oggi, è già stato concertato in maniera preventiva con la Regione Lazio.

Un’ inversione di tendenza importante, se si pensa che solo poche settimane fa l’azienda aveva di fatto avviato il trasferimento della rianimazione a Colleferro, poi stoppata grazie all’intervento di Comune e Regione Lazio. Oggi la rianimazione, lo riconosce la stessa azienda, è un’unità operativa semplice del nosocomio di Subiaco.

Il piano una volta deliberato sarà inviato alla Regione Lazio che dovrà procedere all’approvazione.

Nella stessa riunione è stato redatto un documento in cui si richiede alla stessa azienda e alla Regione Lazio di rivedere la scelta del depennamento del Distretto di Subiaco, in quanto trattasi di provvedimento anti-economico, non funzionale a dare ai cittadini un’adeguata assistenza.

I Sindaci di Subiaco e Olevano, promotori, hanno raccolto l’adesione anche del Presidente della Conferenza dei Sindaci ASL RM G, il Sindaco di Guidonia Eligio Rubeis e del Commissario del Comune di Tivoli, il viceprefetto Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi.

Il documento si aggiunge alla azioni già in corso, ultima quella di lunedì scorso in cui in conferenza dei Sindaci del Distretto G4 è stato invitato il presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Lazio, Rodolfo Lena che ha assicurato di impegnarsi in prima persona per la revisione del provvedimento.

Il Sindaco di Subiaco ha poi inviato nella giornata odierna ulteriori osservazioni al piano per richiedere che l’unità operativa semplice di chirurgia venga trasformata in unità operativa complessa.

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