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Valle Del Sacco

Colleferro, sale l’attesa per la manifestazione contro il nuovo Compound industriale davanti la discarica

Il 16 gennaio termineranno i conferimenti a Colle Fagiolara ma le incertezze sul nuovo mega impianto di lavorazioni dei rifiuti sono troppe

Anche il 2020 non poteva non aprirsi a Colleferro, nell'estremo sud della provincia di Roma ed ai confini con la Ciociaria, con il tema che ha tenuto banco sulle cronache locali per quasi tutta la seconda metà dell’anno precedente, ovvero il tema della discarica di Colle Fagiolara che dal 16 gennaio, dopo anni di proteste e cattivi odori finalmente verrà chiusa.

Il sequestro di qualche giorno fa

Per la precisione verranno cessati i conferimenti dei rifiuti da parte dei comuni che avevano l’accordo con Lazio Ambiente con Roma a fare la parte da leone, ma per la chiusura definitiva ci vorranno almeno altri due anni. Come se non bastasse nei giorni scorsi una parte della stessa è stata sequestrata dai carabinieri forestali e sabato 11 gennaio ci sarà la manifestazione contro il nuovo Compound industriale che nascerà proprio all’interno di Colle Fagiolara.

La protesta di sabato 11 gennaio

La prima protesta del 2020 si svolgerà a Colleferro, sabato 11 gennaio alle ore 11, in via Palianese, all’incrocio della discarica di Colle Fagiolara. Una dimostrazione indetta dai cittadini di Colleferro e della valle del Sacco per la salute e l’ambiente. “Denunciamo – spiegano gli organizzatori - la mancanza di chiarezza del nuovo piano rifiuti regionale! Non si sa come volete chiudere Colle Fagiolara e intanto aprite un compound industriale, una beffa! Mentre si attende la bonifica del SIN da 30 anni, il cromo esavalente resta sotto colle Sughero e si continua ad avvelenarci con i miasmi della discarica e con un forte incremento di traffico di mezzi pesanti!”. 

Di chi è la discarica? 

“Di chi è la discarica? Chi è il proprietario di colle Fagiolara? - Si chiedono i rappresentanti del comitato residenti Colleferro - il Comune di Colleferro e per questo gli competono alcuni adempimenti di legge per assicurare che la gestione dell’impianto sia corretta. In quanto Amministratore ha il diritto di far valere le responsabilità di chi in precedenza non lo ha fatto, esercitando nei loro confronti l’azione di responsabilità e rivalersi in via amministrativa e giudiziaria per i danni arrecati alla collettività. Lo faccia sulla base di quanto emerso ieri 28 dicembre sulla discarica.

Il sequestro

Le autorità competenti hanno disposto il sequestro di alcuni lotti di colle Fagiolara già sottoposti a capping (copertura finale). La responsabilità attiva dell’attuale Amministrazione si estende anche alla parte vecchia della discarica, che è in capo al Comune nella sua interezza. Invece non è intervenuto, salvo che per spostare i piloni! In quel caso pur di riaprire agli abbancamenti si è fatto carico di sanare la situazione! Il sequestro è stato disposto a seguito del mancato rispetto dell’AIA, autorizzazione integrata ambientale, il provvedimento che dettaglia norme e regole che il gestore della discarica deve rispettare a tutela della salute pubblica e dell’ambiente e su cui il Comune ha l’onere del controllo.
Notizia diffusa dalla stampa e non dall’Amministrazione comunale, nonostante il sequestro sia stato notificato al Comune di Colleferro!
Il sequestro non cambia la situazione: il 16 gennaio cessano i conferimenti ma la discarica non è chiusa. Ora che sono emerse irregolarità (a tutti note) non può essere chiusa nel senso che per chiuderla deve essere prima messa a norma, secondo le prescrizioni dettate dall’Autorità giudiziaria”.

  

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