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Valle Del Sacco

Colleferro, Moffa scrive ai cittadini: “in città disagio e degrado”

L’ex primo cittadino, inoltre, da appuntamento a tutti giovedì 16 luglio alle ore 21,00 in piazza Gobetti

“Cari concittadini, si avvicinano le elezioni amministrative per il nostro Comune ed è doveroso interrogarsi sulle condizioni della nostra città, i suoi problemi, le sue criticità e potenzialità, il suo futuro. È tempo di bilanci: non solo per chi ha governato negli ultimi cinque anni, ma anche per chi è stato all’opposizione. Noi vogliamo farlo, come è sempre stato, insieme a voi, alla luce del sole, senza infingimenti e con la chiarezza che abbiamo sempre mostrato nei confronti della Comunità”. Cosi scrive Silvano Moffa in una lettera rivolta ai cittadini che poi prosegue.

“Riflessioni e proposte urgenti oggi, come mai prima d’ora. Come è facile intuire se solo si osservano i cambiamenti con i quali ci si misura nel mondo del lavoro, del commercio, della formazione, del tempo libero. Dire che Colleferro stia vivendo una stagione di rinascita, dopo la crisi acuita dalla pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti restrizioni imposte dall’emergenza, significa non rendersi conto della realtà. Intere categorie e moltissime famiglie stanno soffrendo. Si avverte disagio e degrado. Diminuiscono le opportunità per i giovani e aumentano le diseguaglianze economiche e sociali.
Sarebbe irresponsabile non affrontare questi temi e non cercare soluzioni adeguate.

Questo vale soprattutto per la Politica, la cui credibilità e capacità di incidere appare ridotta ai minimi termini. Bisogna ripartire da qui: da una idea di Città, da una visione di futuro, da un Progetto credibile che non si esaurisca nella mera ricerca del consenso elettorale, sia pure importante in una competizione amministrativa, ma che sappia guardare oltre. Alla società e alla Comunità nel loro insieme. Alla dimensione di un territorio più vasto, oltre il perimetro cittadino: un territorio che presenta ferite, vuoti, sfilacciamenti, disaggregazioni. Questo territorio, per crescere e svilupparsi, richiede omogeneità e interventi coerenti. Visione socio-economica e definizione urbanistica adeguata, in linea con i punti di forza tradizionalmente radicati e aperto alle novità che le nuove tecnologie offrono nel campo della digitalizzazione, della Green economy, della qualità della vita, della assistenza sanitaria.

Abbiamo citato soltanto alcuni degli argomenti all’ordine del giorno della nuova sfida che vorremmo lanciare senza perdersi nella affannosa rincorsa di nomi, di poltrone, di bandierine da issare qua e là. Per guidare la città fuori dalla crisi ci vogliono idee. Una coscienza collettiva nuova. Che faccia da battistrada al futuro. Lo dobbiamo, soprattutto, ai più giovani, verso i quali avvertiamo la responsabilità di non abbandonarli in un mondo di rovine.

Di questo e di altro ancora vorremmo discutere con Voi, Marco Sabene ed il sottoscritto, giovedì 16 luglio alle ore 21,00. Vi aspettiamo in piazza Gobetti. Tutto sarà organizzato nel rispetto del distanziamento e delle regole che le circostanze impongono".


 

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