Di Giancarlo Flavi

“Bella passione e attaccamento” è scritto su di un foglio distribuito nei giorni scorsi, quella dimostrata dagli amministratori di Paliano, che seguitano a fare tante chiacchiere e che dimostrano davvero poco attaccamento alla città ed alla sua bellezza.

Pochissime le cose fatte e quelle fatte sono anche brutte da vedere tanto da "deturpare" il centro cittadino con l’installazione di cestini acquistati ad "capochiam", nonostante l’amministrazione comunale avesse stipulato qualche anno fa, se non ricordiamo male, un impegno a proseguire sulla strada dell’immagine congiunta alle opere installate dalle precedenti amministrazioni e che erano state anche premiate in diverse occasioni.

In effetti, sono stati installati da qualche giorno dei contenitori per la raccolta differenziata nel centro storico che hanno poco a che fare con quanto fatto qualche anno fa con le fioriere, le targhe ai negozi che avevano "inaugurato" un segno distintivo di eleganza da dare al bellissimo borgo. Se questo è il loro gusto dell’abbrutimento della città è facile capire che certi amministratori a cominciare dal selfiemaniaco sindaco Alfieri chi? non apprezzano la città che amministrano. Non riescono a capire la differenza tra la bellezza delle opere artigianali e da quelle industriali. Così, ha evitato lavoro agli artigiani locali ed ha ingrassato, come suol dirsi, il cavallo del vicino, forse di qualche amico o compagno? Quindi per certi amministratori di Paliano possiamo dire viva la bruttezza. La bellezza è roba passata nel dimenticatoio. Pensare che Zingaretti qualche tempo fa aveva esclamato “ La bellezza è il futuro”. Che c'azzeccano quei contenitori con la città? Basta guardare le foto pubblicate