Labico, sequestrata discarica di rifiuti pericolosi in località Mezza Selva
Nelle ore scorse è intervenuta la polizia locale che dopo il sequestro ha avvisato l’Arpa Lazio. Individuati i colpevoli, ora si attendono le foto trappole
Rifiuti, rifiuti ed ancora rifiuti. Non passa giorno in queste ultime settimane che non si parli del tema dei rifiuti nella cittadina di Labico a sud Roma. Le segnalazioni sui social dei cittadini e dei consiglieri comunali (di qualche giorno fa quelle del consigliere Alessandro Galli e Marco Aurelio Marcelli) hanno portato ad un risultato concreto.
L’intervento dell’Arpa
Nelle ore scorse, infatti, la Polizia Locale di Labico ha posto sotto sequestro area comunale denominata Loc. Mezza Selva. Qui nei giorni scorsi erano stati sversati ingenti quantitativi di rifiuti speciali e non (foto in alto ed in pagina), per i quali i Vigili Urbani intervenuti hanno chiesto all’ARPA LAZIO una immediata identificazione del codice CER.
Nei rifiuti aspiratori e condutture fognarie
Nel cumulo dei rifiuti sono stati rinvenuti filtri aspiratori, condutture fognarie, macchinari dismessi da magazzino, materiali legnosi, ferrosi, apparecchiature elettroniche ecc. Il funzionario della polizia locale Giuseppina Pellegrini e l’Ispettore capo Giuseppe Delle Cese dopo aver eseguito il sequestro giudiziario hanno attivato immediatamente tutte le indagini volte all’identificazione degli autori che a quanto pare sono stati già individuati attraverso il materiale raccolto.
Quando l’introduzione delle foto trappole?
Si tratta dell’ennesimo sversamento illegale che avviene nell’entroterra labicano, una vera e propria attività di abbandono rifiuti alla quale la Polizia Locale è spesso demandata. Si confida in una sollecita e capillare installazione di videosorveglianza, progetto, come riferito dal funzionario, che proprio la stessa Polizia Locale è riuscita a farsi approvare dalla Regione Lazio posizionandosi al primo posto, ottenendone il finanziamento, così come si auspica il posizionamento di foto-trappole anche queste studiate da tempo dalla Polizia Locale ma non ancora progettate.