rotate-mobile
Colleferro

Rifiuti, l’affondo di Nappo: “Colleferro svenduta e tradita dal proprio sindaco”

Il consigliere dopo le notizie dell’accordo tra Ama e Lazio Ambiente che porterà una nuova montagna di rifiuti si chiede, anche, che fine abbiamo fatto le associazioni ambientaliste

Passano le ore ma continuano ad arrivare i commenti alla decisione presa lunedì mattina a Roma per tamponare la situazione di emergenza che si è creata con l’incendio al TMB sulla Salaria. Dopo le note alla stampa del Comitato Residenti e quella “notturna” dell’amministrazione comunale arriva anche quella del consigliere Riccardo Nappo che parla di vero e proprio tradimento.

La nota alla stampa

“E’ ufficiale: da ieri, Colleferro è stata tradita e svenduta dal proprio Sindaco e dal Presidente della Regione Lazio. Infatti – si legge in un comunicato del consigliere comunale di Colleferro Riccardo Nappo -  grazie al duo Sanna-Zingaretti, diventeremo la pattumiera della capitale in quanto 300 tonnellate di rifiuti romani in più rispetto a quelli già sverzati giornalmente e trattati dal TMB sito ad Aprilia verranno conferiti presso la discarica di Colle Fagiolara (per un servizio "migliore e confortevole" verrà aperta anche la domenica). Ricordiamo che la discarica ha ripreso vigore e vita dopo che il Sindaco Sanna e la sua giunta, mediante l’ordinanza 192 del 1.12.2017, hanno autorizzato lo spostamento dei tralicci elettrici che attraversavano la discarica e che garantivano l’impossibilità di sversare altri rifiuti. In consiglio comunale noi di opposizione abbiamo combattuto questa scelta, chiedendo di effettuare il capping immediatamente per evitare che in futuro potesse essere utilizzata come sfogo dei rifiuti romani.

Il servilismo del sindaco

Purtroppo non ci siamo sbagliati: conosciamo il servilismo del nostro Sindaco nei confronti delle Regione Lazio che ci regala il perpetrarsi della nocività di una discarica che avrebbe già dovuto essere chiusa nel 2007 e che, invece, ad oggi è diventata la nuova Malagrotta. Crediamo inoltre che non si possa barattare la salute con i soldi.
Purtroppo invece è proprio questo che farà Sanna, ingolosito dai  proventi del ristoro ambientale che verranno utilizzati sicuramente per opere pre-campagna elettorale al fine di recuperare il consenso  oramai perso con i cittadini. Inevitabilmente questa scelta molto egoista porterà la crescita dei veleni nel nostro territorio.

Che fine hanno fatto le associazioni ambientaliste

Speriamo in una movimentazione corale da parte nostra e, soprattutto, da parte di tutte le associazioni ambientaliste che nel tempo hanno dimostrato estrema attenzione a questi temi. Chiediamo dunque al Sindaco e alla sua amministrazione dopo questo "bel" regalo Natalizio di dimettersi, Colleferro non ha bisogno di chi riceve gli ordini dei poteri forti, abbiamo bisogno di chi possa fare solo e soltanto gli interessi della nostra comunità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, l’affondo di Nappo: “Colleferro svenduta e tradita dal proprio sindaco”

FrosinoneToday è in caricamento