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Montelanico: la Consulta delle Donne celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “Al mondo molte sono le atrocità e moltissimi i pericoli. Ma di una cosa sono certo: il male peggiore è l’indifferenza. Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza; il contrario della vita non è la morte, ma...

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Al mondo molte sono le atrocità e moltissimi i pericoli. Ma di una cosa sono certo: il male peggiore è l’indifferenza. Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza; il contrario della vita non è la morte, ma l’indifferenza. Il contrario dell’intelligenza non è la stupidità, ma è l’indifferenza. È contro di questa che bisogna combattere con tutte le proprie forze. E un’arma esiste: l’educazione. Bisogna praticarla, diffonderla, condividerla, esercitarla sempre e dovunque. Non arrendersi mai.”

(Elie Wiesel, Premio Nobel per la pace, 1986)

L’Assemblea Generale dell’ONU il 20 dicembre del 1993 pubblicava la dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne.

Oggi si susseguono eventi, si scrivono libri sull’argomento, si moltiplicano le manifestazioni, ma è ancora troppo poco! Cominciamo a muovere i primi passi verso l’unica strada che conduca a una vera forma di prevenzione: l’educazione alla parità di genere nelle scuole. L’unico modo per prevenire relazioni violente, “malate” è ancora una volta l’educazione dei giovani. L’educazione delle nuove generazioni a un’affettività positiva, sana, gioiosa, di rispetto dell’altro. E l’educazione sappiamo, passa attraverso il dialogo tra genitori e figli, tra docenti e alunni, tra amici. Le parole scritte e verbali sono un veicolo potente. Educare all’amore vero, che per definizione unisce e non divide, richiama a sé e non respinge ma soprattutto costruisce e non distrugge! Anche nel nostro Paese purtroppo, la violenza sulle donne, è cronaca di tutti i giorni. Eppure allo stesso tempo si moltiplicano quelle voci che con grande determinazione combattono con armi diverse, gli stereotipi di genere. Queste potenti “armi” potrebbero essere ad esempio, le fiabe classiche, le stesse che ci hanno accompagnato sin dall’infanzia con il loro profondo valore formativo, pedagogico, ora volutamente raccontate con nuovi finali, come ne le “Fiabe in rosso” di Naia e Rossetti per diffondere nuovi messaggi da trasmettere ai più piccoli, cancellare vecchi stereotipi e suggerire nuovi valori. O ancora, progetti sperimentali per la prevenzione della violenza di genere, attività di “peer education”. Affinché una volta per tutte si comprenda che il “femminicidio” e ogni tipo di violenza contro le donne non sono problemi delle donne ma di tutto il genere umano.

Nel proprio piccolo, la Consulta delle Donne di Montelanico di concerto con l’Associazione Culturale Segni Onlus e Gruppo Consulta Le Donne di Colleferro, parteciperà alla manifestazione “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne – Una panchina rossa per sedersi e riflettere su come sarebbe il mondo senza violenza e più amore”, che avrà luogo venerdì 25 novembre alle ore 11:00 presso la Galleria di Piazza Gobetti a Colleferro. Dando seguito alle attività di sensibilizzazione verso questa tematica così importante, anche a Montelanico, la Consulta ha programmato alcuni eventi per il 25 e 27 novembre. Oltre alla lettura di poesie e brani musicali, nella giornata di venerdì, a partire dalle ore 16:00 ci sarà l’intervento del Dott. Giancarlo Giuliano, coordinatore GOI sul tema: “La violenza di genere, dal maltrattamento all’omicidio – aspetti sociali e psicologici”. A seguire alle ore 17:30, presso la Sala Parrocchiale verrà proiettato il film “North Country: storia di Josey” di Niki Caro.

Domenica 27 novembre, alle ore 15:00 verrà collocata una panchina rossa presso i giardini di via Roma /Via Garibaldi, alla presenza delle autorità mentre alle 15:30 sarà la volta della conferenza: “Violenza di genere: vademecum per conoscere, riconoscere e prevenire gli abusi sulle donne” a cura della Prof.ssa Edvige Onorati con approfondimento di Don Antonio Galati presso la Sala Consiliare. La giornata si concluderà con una fiaccolata in Piazza Vittorio Emanuele. “Una comunità sensibile e matura è una comunità partecipe”, vi aspettiamo numerosi.

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