rotate-mobile
Valle Del Sacco

Colleferro-Palestrina, a rischio le operazioni programmate nei due ospedali. Sanna chiama alla mobilitazione

Una decisione paventata nei giorni scorsi alla quale la dirigenza della Asl Rmg ha messo una “pezza” inviando due anestesisti da Tivoli

La giornata di martedì 1 ottobre sarebbe potuta diventare un’altra di quelle che avrebbero potuto segnare profondamente la sanità delle zone a sud di Roma e per la precisione quelle di riferimento degli ospedali di Colleferro (ai confini con il nord della provincia di Frosinone e funzionale per gli abitanti dei paesi come Paliano, Piglio e Serrone) e quello di Palestrina (nell’area Prenestina). Nel 2015 i due nosocomi furono messi “l’uno contro l’altro” con lo spostamento dei reparti di neonatologia dal primo al secondo, cosa questa che provocò un’infinità di proteste e sulla quale è stata messa la parola fine solamente qualche giorno fa con la sentenza del Consiglio di Stato.

La decisione di togliere le operazioni programmate

In queste ore, invece, i due ospedali sono accomunati nella loro sorte in quanto, nei giorni scorsi, è stato deciso che nelle due strutture non si effettueranno più operazioni in attività programmata (elettiva in termini medici) per i pazienti ricoverati nei vari reparti, ma solo quelle di emergenza e salva vita. Una notizia che, come capite bene, avrebbe potuto stravolge il ruolo di questi due importanti ospedali e che con il passare del tempo porterà al loro svuotamento della funzioni principali. Questa decisione è stata presa in quanto non ci sarebbero più i fondi per pagare gli ulteriori turni ai 19 anestesisti in servizio (11 a Colleferro e 9 a Palestrina) e quindi si è preferito favorire le strutture come Tivoli, Monterotondo e Subiaco all’internno della Asl Rm5 dove, invece, si continuerà ad operare normalmente.

Le parole di Sanna

“Da qualche settimana a questa parte notiamo un inasprimento nei rapporti tra gli ospedali di Colleferro, Palestrina, Subiaco e l’Ospedale di Tivoli. Non è una questione di campanilismo bensì di eguaglianza dei cittadini rispetto al diritto alla salute, previsto dalla nostra Carta Costituzionale”dichiara il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna.

Poi aggiunge: “Pochi giorni fa, la direzione della ASL veniva “lapidata sulla stampa” per un medico che lasciava temporaneamente Tivoli; negli stessi giorni a Colleferro,  Palestrina e  Subiaco si incominciavano a scoprire gli altari per vestire quello del nosocomio tiburtino. Conosco già le vessazioni di questo tipo le quali so essere non condivise dal commissario dottor Quintavalle che ringrazio anzi per il suo equilibrio e la sua disponibilità. Ritengo però che la Regione Lazio debba intervenire rispetto al tentativo accentratore di queste settimane, un tentativo che sta bloccando servizi essenziali e soprattutto l’attività operatoria d’elezione nei nostri ospedali. Girano addirittura voci di riunioni verbalizzate con tanto di firme, nelle quali si affermerebbe che i nuovi  anestesisti possano essere assunti solo su Tivoli poiché, in caso di storno su Colleferro e Palestrina potrebbero “marcare visita” non gradendo la sede e di fatto commettendo un reato. Inutile sottolineare la gravità della cosa se effettivamente corrispondesse a verità.

Il raccordo con gli altri sindaci

Ho sentito già anche il sindaco di Subiaco col quale abbiamo deciso di richiedere urgentemente al Sindaco di Guidonia la convocazione su questo tema dell’assemblea generale dei sindaci da lui presieduta. Ho provato a contattare già oggi il Sindaco di Palestrina, collega del futuro Polo Unico, affinché possa al più presto dirmi se è disponibile per un’immediata assemblea dei sindaci di tutti i comuni della Valle del Sacco, dei Monti Lepini, dei Monti Prenestini e del Sublacense da tenersi in zona neutra, a Labico. L’incontro straordinario di tutte le prime autorità sanitarie di questo territorio va naturalmente ampliato a tutti i consiglieri regionali che vorranno parteciparvi ed avrà lo scopo di fare luce su quanto sta avvenendo”.

La soluzione temporanea?

Fin qui le parole del primo cittadino di Colleferro ma da quando apprende frosinonetoday.it nelle ore scorse una “pezza” a questa situazione è stata messa dalla dirigenza della Asl Rmg che con un oriìdine di servizio (sarebbe stato molto meglio l’assunzione di nuovo personale) a indirizzato due anestesisti da Tivoli a Colleferro e Palestrina proprio per poter continuare ad operare giornalmente (quelle programmate) e non solo le emergenze.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Colleferro-Palestrina, a rischio le operazioni programmate nei due ospedali. Sanna chiama alla mobilitazione

FrosinoneToday è in caricamento