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Colleferro, la cementeria ha aperto le porte alla cittadinanza per i cento anni di attività

Nel corso della mattina di domenica circa 1.000 persone, tra autorità locali, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, clienti e fornitori di Italcementi, hanno visitato il mega stabilimento

Un “Porte Aperte” rivolto a tutta la comunità locale, per visitare l’impianto e conoscere di persona l’impegno a favore del dialogo con il territorio, della sostenibilità, dell’ambiente, della sicurezza sul lavoro, della qualità e dell’innovazione di prodotto. Questo l’obiettivo dell’evento che si è svolto questa mattina presso la cementeria Italcementi di Colleferro che festeggia in questo modo i 100 anni di attività.

Si tratta della cementeria strategica per il dispositivo industriale di Italcementi nell’Italia centrale. Un impianto che ha fornito il cemento per opere fondamentali per il territorio a Roma e nell’intero Lazio e per questo motivo abbiamo effettuato e continueremo a effettuare importanti investimenti a favore dell’ambiente della qualità dei nostri prodotti e soprattutto della sicurezza dei nostri lavoratori e delle imprese che lavorano per Italcementi, ha spiegato Ernesto Donnarumma Direttore di Produzione di Italcementi.

“La giornata di oggi vuole essere un’ulteriore testimonianza della nostra volontà di mantenere un confronto aperto, costante e costruttivo con la comunità locale – ha affermato Mauro Ranalli direttore della cementeria - Un ringraziamento particolare va alle associazioni del territorio che, con la loro presenza e partecipazione, hanno voluto testimoniare il loro attaccamento alla società”.

E proprio dal territorio provengono le associazioni che hanno fatto da contorno alla manifestazione. Specialità locali per tutti gli ospiti sono state garantite dal Rugby Colleferro, il Colleferro Calcio e il Devil Bike Team che hanno coinvolto i più piccoli, il Museo Archeologico ha presentato le proprie attività, all’interno dello stand storico l’Associazione 900 e oltre” ha dato spazio alla memoria con vecchie immagini dello stabilimento colleferrino e con la presentazione di alcune locandine di film girati tra gli impianti, l’Associazione Alad ha messo a disposizione i propri medici per un test preventivo sul diabete, l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma ha sensibilizzato i visitatori sull’importanza della raccolta del sangue e l’Associazione Acropoli Owls di Alatri che ha fatto volteggiare in cielo, tra lo stupore di tutti, alcuni rapaci.

Nel corso della mattina circa 1.000 persone – tra autorità locali, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, clienti e fornitori di Italcementi, una rappresentanza di studenti della facoltà di Ingegneria Civile e Industriali dell’Università La Sapienza di Roma e molti cittadini di Colleferro e dei paesi vicini – hanno visitato la cementeria con numerose richieste di informazioni e curiosità sull’attività dell’impianto e sulle soluzioni innovative per l’edilizia e l’architettura, in un clima di festa e dialogo.

Dal 2017 ad oggi la cementeria ha investito circa 2.000.000 di euro per interventi ambientali sui filtri, per il sistema di monitoraggio dei dati ambientali con una tecnologia innovativa e il rinnovamento di alcune parti della cementeria.

La giornata di Colleferro si inserisce nell’iniziativa Porte Aperte promossa da Federbeton e Aitec in cinque impianti contemporanemente. Tra oggi e domani apriranno le proprie porte gli stabilimenti di Galatina (Colacem), Matera (Italcementi), Ternate (Holcim), Monselice (Buzzi Unicem). Federbeton è, in ambito Confindustria, la Federazione di settore delle Associazioni della filiera del cemento (Aitec), del calcestruzzo, dei materiali di base, dei manufatti, componenti e strutture per le costruzioni, delle applicazioni e delle tecnologie ad essa connesse nell'ambito della filiera sopra indicata. I suoi principali obiettivi sono quelli di diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile promuovendo comportamenti virtuosi all’interno della filiera dell’edilizia e sostenere la qualificazione dei processi produttivi, la sicurezza sui luoghi di lavoro e l’innovazione delle pratiche costruttive, contribuendo a ridurre il consumo di risorse naturali non rinnovabili, nel solco della sostenibilità ambientale e dell'efficienza energetica.

A Colleferro un cemento di qualità
Il cemento prodotto nella cementeria Italcementi di Colleferro è stato utilizzato in diverse opere come ad esempio la tratta Roma- Napoli delle ferrovie ad Alta Velocità; il prolungamento dell’Ante Murale e la darsena dei traghetti del Porto di Civitavecchia con un cemento che resiste in acqua oltre 100 anni; il raddoppio ferroviario tra Lunghezza e Guidonia; il Quadrilatero tra Umbria e Marche, il Parco dei Frutti a Guidonia con un cemento che rispetta il ciclo naturale dell’acqua, alcuni tratti del Grande Raccordo Anulare; il Porto Turistico di Ostia, il complesso Warner Bros e il Museo MAXXI a Roma; la chiesa del Pantano a Segni, l’Ospedale dei Castelli Romani e la Chiesa S. Maria delle Mercede di Alatri, il parcheggio del teatro a Montalto di Castro.

La cementeria di Colleferro: 100 anni di storia

Sorta nel 1919, la cementeria di Colleferro fu la prima in Italia a essere destinata a produrre leganti idraulici pozzolanici, valorizzando i giacimenti di pozzolana della zona. Il rapido sviluppo dell’attività dello stabilimento portò alla costituzione nel 1921 della “Società italiana per la produzione di calce e cementi di Segni", acquistata nel 1972 da Italcementi, che avviò subito un piano di progressivo ammodernamento e potenziamento dell'impianto. Importanti interventi sono stati realizzati anche negli anni Novanta: la realizzazione di un nuovo capannone insaccamento e spedizione sacchi con due pallettizzatori per rendere più efficiente la consegna dei prodotti alla clientela, la sostituzione con filtri a maniche degli elettrofiltri cotti e dei filtri dei raffreddi forni per contenere le emissioni e la costruzione di un nuovo silo di cemento da 10.000 tonnellate. Nel 1995 la cementeria ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9002. A partire dagli anni 2000, altri rilevanti interventi di ammodernamento hanno riguardato il sito produttivo, tra cui: l'ammodernamento dei filtri e dei forni, l'installazione di un impianto per la riduzione degli ossidi di azoto alle emissioni dei forni, l'installazione del Sistema di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni delle linee di cottura. Nel 2005 l’impianto ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 e nel 2010 l’Autorizzazione Integrata Ambientale riesaminata nel corso del 2017. Oggi la cementeria di Colleferro rappresenta uno dei cardini produttivi dell’Italia centrale nel dispositivo industriale di Italcementi.

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