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Frosinone- Colleferro, Valle del sacco, Stirpe: grande preoccupazione " rivedere i criteri di riperimetrazione del Sin"

Maurizio Stirpe Presidente di Unindustria ha scritto una lettera indirizzata al Ministero dell’Ambiente, al Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti,  ai Sindaci dei Comuni che fanno parte del bacino Valle del Sacco, alla Provincia di...

Maurizio Stirpe Presidente di Unindustria ha scritto una lettera indirizzata al Ministero dell’Ambiente, al Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ai Sindaci dei Comuni che fanno parte del bacino Valle del Sacco, alla Provincia di Frosinone, alla Direzione Generale Arpa Lazio e per conoscenza al Consorzio Asi di Frosinone, per rivedere i criteri che hanno portato alla bozza di riperimetrazione Sin “Bacino Fiume Sacco” rev. 5. Di seguito il testo integrale della lettera:

“Desideriamo rappresentare la nostra forte preoccupazione per le numerosissime aziende ubicate all’interno della Bozza di Riperimetrazione Rev.5 approvata nell’iter istruttorio per l’individuazione del perimetro del Sito di Interesse Nazionale “Bacino del Fiume Sacco”.

A nostro avviso, infatti, i criteri utilizzati per la definizione di questo perimetro, la gran parte fondati sulla potenzialità, avrà come risultato finale di vincolare ed assoggettare ad oneri vaste porzioni di territorio e quindi le aziende che vi sono ubicate.

Il sistema produttivo di quelle aree in questo momento, già contrassegnato da acclarati altri fattori che ne stanno mettendo in discussione la competitività, merita più attenzione ed approfondimenti per decisioni molto precludenti come questa.

Ciò anche alla luce delle lungaggini temporali alle quali ancora assistiamo negli iter istruttori per la autorizzazioni ambientali e per quelle di bonifica.

Andrebbe pertanto effettuata una valutazione più puntuale tenendo innanzitutto presente le particolari peculiarità del territorio e delle aziende che sarebbero coinvolte, sia in termini di conformazione che caratteristiche e, di pari passo, individuato un sistema di “governance” che definisca innanzitutto il quadro di riferimento, le regole, la certezza e la tempistica degli iter autorizzativi necessari, opportunatamente semplificati.

Infine appare imprescindibile predisporre contemporaneamente anche un piano di sviluppo e di valorizzazione di ampio respiro capace di disegnare una cornice e una prospettiva di rilancio della Valle del Sacco in grado di rendere perseguibili le attività di bonifica che comunque si dovranno avviare.

In ogni caso sarà auspicabile la condivisione e l’accettazione della proposta avanzata dal Consorzio Asi di Frosinone nella Conferenza dei Servizi del 15 Dicembre scorso a farsi carico, in qualità di soggetto attuatore, degli interventi sulle aree di competenza con l’ausilio di risorse pubbliche. In questo modo molte attività preliminari, propedeutiche e successive alla nuova perimetrazione potrebbero essere facilitati alle aziende.

Solo con questo scenario non si creeranno maggiori difficoltà per le aziende attualmente insediate, non si renderà meno appetibile ed attrattivo il territorio e sicuramente non si disperderanno i grandi sforzi che da più parti si stanno facendo per la salvaguardia ed il sostegno alla competitività ed ai livelli occupazionali del sistema produttivo della Regione Lazio, per le quali le imprese di quelle zone ne costituiscono una parte rilevante.

In ultimo sarebbe auspicabile, al fine di consentire alle aziende un tempo più congruo per la formulazione delle “osservazioni”, di un allungamento del termine dei trenta giorni attualmente previsto la cui scadenza, peraltro, coincide con il periodo feriale.

Nel ringraziare per l’attenzione rimaniamo in attesa di cortese riscontro. “

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