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Anagni, botta e risposta tra Legambiente e Bassetta su Impianto Energia

"Mentre le associazioni difendono il territorio da impianti ad altissimo impatto perché ricadenti nell'area del SIN, è gravissimo che i proponenti stessi non partecipino al percorso autorizzativo"

"Mentre le associazioni difendono il territorio da impianti ad altissimo impatto perché ricadenti nell'area del SIN, è gravissimo che i proponenti stessi non partecipino al percorso autorizzativo"

Questa mattina, presso gli uffici della Regione Lazio, si è svolta la conferenza dei servizi nell'ambito della procedura di VIA per l'impianto "Energia Anagni", progetto per la gestione dei rifiuti, proposto nel cuore della Valle del Sacco.

Legambiente Lazio e il circolo Legambiente Anagni, erano presenti a contrastare questo impianto, per il fortissimo impatto che avrebbe su un territorio ampiamente devastato sul piano ambientale perché ricadente all'interno del perimetro del SIN Valle del Sacco, un territorio da caratterizzare e bonificare.

Alla conferenza non erano presenti il comune di Anagni e i proponenti, questi ultimi chiedevano addirittura il rinvio vista la loro assenza, ma gli uffici regionali hanno invece, giustamente, aperto ugualmente la conferenza.

"Oltre a essere presenti insieme a tante associazioni del territorio per contrastare questo impianto, siamo assolutamente esterrefatti dall'assenza sia dei proponenti che del comune - dichiarano Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio e Rita Ambrosino, responsabile del Circolo di Anagni - è infatti assurdo che mentre i cittadini si ergono a scudo contro nuovi possibili fattori inquinanti, le aziende che li propongono non partecipino al percorso autorizzativo e evitino così il confronto.

Altrettanto grave l'assenza dell'amministrazione comunale che non risulta aver neanche prodotto osservazioni in merito. Le nostre osservazioni contro questo impianto di gestione dei rifiuti, insieme a quelle prodotte da altre associazioni, sono state presentate già da mesi e vanno a focalizzare il rischio di posizionare un nuovo fattore di potenziale pericolo ambientale, in un'area come la Valle del Sacco che di rischi ne ha corsi veramente troppi e sulla quale c'è invece bisogno di una caratterizzazione dei territori e della bonifica".

BASSETTA SMENTISCE LEGAMBIENTE

In relazione a quanto dichiarato in un comunicato stampa dal Circolo Legambiente circa l'assenza del Comune di Anagni alla conferenza di servizi di oggi, presso la Regione Lazio, per il procedimento di Valutazione Impatto Ambientale dell'impianto di Energia Anagni, e circa l'assenza di osservazioni da parte dell'Ente, si smentisce

quanto sostenuto da Legambiente in quanto il Comune di Anagni ha prodotto osservazioni con nota protocollo n. 17073 del 5.6.2017.

La nota è stata inviata a Regione Lazio, Ministero dell'Ambiente, Energia Anagni, Arpa Lazio e Provincia di Frosinone, sottolineando che il sito, localizzato in zona Selciatella, è oggetto di procedimento di bonifica nell'ambito del Sin (sito di interesse nazionale) Bacino del Fiume Sacco a seguito all'approvazione del perimetro avvenuta con decreto ministeriale n. 321 del 22.11.2016, in data quindi precedente alla presentazione della progettualità di Energia Ambiente.

Nella nota, inoltre, si osserva che nella Conferenza dei Servizi del 4 aprile 2014 il Ministero dell'Ambiente ha emanato “Le linee guida sulle procedure operative e amministrative per la bonifica del Sin Bacino del fiume Sacco”. Pertanto, ha osservato il Comune di Anagni, qualsiasi opera dovrà essere realizzata conformemente a quanto previsto dalla citata documentazione.

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